Santa Margherita Ligure

Victor de Sabata: 50 Anni dalla scomparsa

Un invito a ricordare Victor de Sabata a 50 anni dalla scomparsa

Giovanni Galvani, Spazio Aperto di Via dell’Arco
Paolo Donadoni, Sindaco di Santa Margherita Ligure
Eliana de Sabata, figlia del Maestro
Aldo Ceccato, Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Cristiano Ostinelli, Direttore Generale “Casa Ricordi”
Costanza Principe, al pianoforte

Venerdì 1 settembre, ore 17.00
Villa Durazzo, Santa Margherita Ligure

“Ho un direttore italiano straordinario…” scriveva il grande compositore Maurice Ravel nel marzo 1925 da Montecarlo: si riferiva al Maestro Victor de Sabata, al quale affidò il battesimo del suo atto unico L’enfant et les sortilèges. Nel 1918, a 26 anni, de Sabata era diventato direttore d’orchestra stabile presso l’Opera di Montecarlo.
Al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dove era entrato giovanissimo, si era subito distinto per l’incredibile memoria, l’orecchio assoluto e la personalità trascinante che lo avrebbero portato a imprimere un’impronta “storica” all’attività del Teatro alla Scala di Milano.
Vi entrò la prima volta nel 1916 come compositore e l’ultima nel 1967, per ricevere dalla “sua” orchestra l’estremo addio; nel 1929 ne assunse la direzione artistica che mantenne fino al 1953, quando le crisi cardiache gli impedirono di tornare sul podio.
Fu allora che il Maestro de Sabata scelse Santa Margherita come proprio esilio in compagnia del pianoforte a coda, tra partiture, spartiti, libri, giornali, abbozzi di musica.
Per oltre dieci anni qui visse una vita riservata, ma ancora partecipe al mondo della musica che lo aveva visto protagonista di primo piano: ancora oggi molti ricordano la sua innata signorilità e il magnetismo che avevano soggiogato orchestre e pubblico.
Nel 1957 Salvator Gotta, altro illustre ospite di Santa Margherita, scrisse di lui «Non credo possa esistere musicista più completo e nello stesso tempo più semplice di lui.»
La notte tra il 10 e l’11 dicembre 1967 il suo cuore cedette di schianto: scompariva a 75 anni un Maestro unanimemente riconosciuto come uno dei direttori d’orchestra più illustri del XX secolo, soprattutto per le sue interpretazioni di Verdi, Puccini e Wagner.
I suoi funerali furono celebrati a Milano in una forma identica a quelli di Toscanini.
Nella ricorrenza dei 50 anni dalla sua scomparsa l’Associazione “Spazio Aperto”, interpretando il sentimento della città che lo ospitò, ritiene doveroso ricordarlo a chi lo conobbe e a chi apprezza il contributo che ha dato alla musica.
La figlia di Victor de Sabata, Eliana, e il Maestro Aldo Ceccato, direttore d’orchestra e Accademico di Santa Cecilia, tratteggeranno la figura del Maestro come uomo e come artista.
Cristiano Ostinelli parlerà del rapporto con l’editore Ricordi, che ha pubblicato tutte le composizioni di de Sabata.
Costanza Principe al pianoforte ricorderà come il “direttore supremo” abbia messo in ombra il compositore: di Victor de Sabata restano anche composizioni di grande pregio.